Federacma

FEDERACMA Federazione delle Associazioni Italiane dei Servizi e del Commercio di Macchine e delle ACMA Territoriali è composta da 6 unioni dirette e da una associazione indipendente con 3 unioni dirette.

UNACMA Unione Nazionale dei Commercianti Macchine Agricole;

UNAGREEN Unione Nazionale di Commercianti di Macchine per il giardinaggio hobbistico e professionale;

UNASAI Unione Nazionale dei Commercianti di Macchine per la Silvicoltura, per gli Allevamenti e l’Irrigazione;

UNAPARTS Unione Nazionale dei Commercianti di Ricambi Agricoli e Piccole Attrezzature;

UNASERVICE Unione Nazionale delle Officine di Riparazione specializzate in Macchine Agricole, da Giardino, Movimentazione industriale e Movimento Terra;

UNASECONDHAND Unione Nazionale dei rivenditori di macchine usate specializzati in Macchine Agricole, da Giardino, Movimentazione industriale e Movimento Terra.

I NUMERI:

Presente omogeneamente su tutto il territorio nazionale con un numero medio di iscritti di circa 300 aziende, rappresenta oltre 4,5 miliardi di euro di fatturato sviluppato dal comparto.

FEDERACMA, che aderisce a CONFCOMMERCIO MOBILITÀ, è rappresentata in Europa dal CLIMMAR Confederazione Internazionale delle Associazioni Nazionali dei Rivenditori e Riparatori di Macchine per l’Agricoltura ed il Giardinaggio. Il Climmar è composto da membri in rappresentanza di 17 Paesi dell’Ue e rappresenta 15.636 rivenditori e officine nonché circa 160mila Impiegati diretti presso gli associati, a copertura di un territorio con 4.386.488 aziende agricole per un’estensione complessiva di oltre 2 miliardi di ettari.

L’associazione indipendente ASSODIMI-ASSONOLO Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali conta tre Unioni:

UNARENT Unione Nazionale dei noleggiatori specializzati in Macchine Agricole, da Giardino, Movimentazione industriale e Movimento Terra;

UNACOSTER Unione Nazionale dei Commercianti di Macchine per le Costruzioni ed il Movimento Terra;

UNAELEVATOR Unione Nazionale dei Commercianti di Carrelli Elevatori, Piattaforme Aeree ed Elevatori industriali.

Con un numero medio di iscritti di circa 500 aziende, Assodimi-Assonolo rappresenta oltre 3,5 miliardi di euro di fatturato sviluppato dal comparto.

A livello continentale, Assodimi-Assonolo partecipa all’associazione ERA - European Rental Association.

FEDERACMA rappresenta, quindi, un fatturato complessivo superiore a 8 miliardi di euro.

Oltre a svolgere attività di lobbying in favore delle categorie che rappresenta, FEDERACMA si rapporta continuamente con i propri associati, fornendogli occasioni di confronto e rete tra colleghi per far presente le necessità degli operatori a livello locale e un continuo aggiornamento professionale (formazione e percorsi di adeguamento alle nuove normative). Stimola inoltre la creazione di nuove figure professionali (meccanici e meccatronici specializzati, venditori 2.0 e tecnici 4.0), di cui i rivenditori, costruttori, contoterzisti ed aziende agricole sono alla continua ricerca.

La Federazione promuove anche la formazione delle nuove generazioni interessate ad avvicinarsi al mondo della meccanica agraria, attraverso i workshop presentati nelle fiere Mech@griJOBS e le borse di studio del “Premio Alberto Cocchi”. FEDERACMA è presente direttamente nelle più importanti Fiere nazionali e internazionali e, tramite le ACMA, nelle più importanti fiere locali italiane.

Alcuni obiettivi da raggiungere:

Revisione Mezzi Agricoli. L’agricoltura detiene, da anni, il triste primato del tasso di infortuni su tutti gli altri comparti, con una incidenza due volte maggiore della media. Le denunce di infortunio hanno esito mortale 4 volte di più, con oltre 120 decessi in media l’anno legati alla mancanza o all’usura dei più basilari sistemi di sicurezza. Un problema legato alla mancata entrata in vigore della revisione dei mezzi agricoli. Nonostante l'approvazione del decreto interministeriale nel 2015, previsto sin dal Nuovo Codice della Strada del 1992, la revisione dei mezzi agricoli non è, infatti, ancora operativa e ciò fa sì che circolino 1,2 milioni di trattori sprovvisti di cintura di sicurezza e 670mila privi di rollbar, la struttura di protezione in caso di ribaltamento del mezzo. Si stima che appena 100mila abbiano adeguato i mezzi agricoli fuori norma.

Rinnovamento Parco Macchine. Attuare una programmazione integrata e pluriennale delle misure pubbliche di finanziamento per il sostegno all’acquisto di nuovi mezzi agricoli, puntando al loro rinnovamento nei campi e all’allargamento della platea degli attuali beneficiari. Si otterrebbe così un parco macchine più efficiente, meno pericoloso e vetusto, in grado di avere un minor impatto ambientale nonché una maggiore sostenibilità, grazie all’uso inferiore di input produttivi che permetterebbe un beneficio anche in termini di redditività degli agricoltori.

Risolvere l’Obbligo Assicurativo su Aree Private. Con il decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 dicembre 2023), l’Italia ha recepito una Direttiva comunitaria che impone che tutti i veicoli e i mezzi agricoli devono essere assicurati, in forma singola o cumulativa, ovunque si trovino, anche in aree private. Non esistendo, ad oggi, uno strumento assicurativo per provvedere all’obbligo, si chiede di aprire una concertazione con i ministeri interessati per trovare soluzioni operative, posticipando l’entrata in vigore dell’obbligo.

Accordo Quadro Costruttori-Rivenditori. Mutuare, con le relative misure di adeguamento nazionale, anche alla filiera della meccanica agraria ciò che è stato già realizzato nella distribuzione automobilistica previsto dal Regolamento Ue in materia di accordi verticali n. 270/2022. Costruttori e rivenditori opererebbero all’interno di una cornice normativa chiara e trasparente che ne determina i confini, tutelando la parte debole e ponendo fine alle storture del sistema sinora contemplato.